Newsletter di sessione & Aggiornamenti della politica educativa 2022

"Aggiornamenti della politica educativa" nuovo dal 2022

Newsletter di sessione


Newsletter di sessione invernale 2022
Una nuova sessione parlamentare si è conclusa a Berna e sono state adottate alcune decisioni anche a livello di politica dell’istruzione.

A Berna si è conclusa una sessione parlamentare decisamente ricca di eventi: Elisabeth Baume-Schneider, membro del nostro Comitato consultivo, è stata infatti nominata Consigliera federale. A lei vanno le nostre più vive congratulazioni e la nostra gratitudine per il prezioso lavoro svolto in seno al Comitato consultivo.

Il Consiglio nazionale ha approvato come seconda Camera la revisione della legge per una campagna di formazione nel settore delle cure infermieristiche. È stato così sbloccato lo stanziamento dei fondi necessari e la relativa base legale è ora approvata. Con la «campagna di formazione» i Consigli hanno stabilito che i Cantoni partecipino finanziariamente ai costi della formazione pratica nelle strutture sanitarie. Gli aspiranti infermieri in formazione presso una scuola universitaria professionale riceveranno contributi per la formazione. Un obiettivo del disegno di legge è quello di accrescere il numero dei diplomi in scienze infermieristiche conseguiti presso le SUP. Il Governo intende poi confrontarsi con le ulteriori rivendicazioni avanzate dall’Iniziativa sulle cure infermieristiche in una seconda fase.

Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Consiglio nazionale sostiene l’adesione della Svizzera a sei consorzi di ricerca europei, consentendo così alle ricercatrici e ai ricercatori di usufruire in modo attivo e con una piena parità di diritti delle reti infrastrutturali. Eric (European Research Infrastructure Consortium) è una cooperazione di diverse associazioni di ricerca europee e persegue l’obiettivo di realizzare infrastrutture di ricerca comuni.

Il Consiglio degli Stati non ha dato seguito a un’iniziativa cantonale del Cantone Ginevra, con la quale si richiedeva un’adesione in tempi rapidi della Svizzera al programma Horizon Europe. La motivazione addotta è stata che la CSEC-S ha già elaborato un disegno di legge per la creazione di un fondo deputato a stanziare i mezzi finanziari originariamente previsti per Horizon Europe. A tale riguardo è attualmente in corso una procedura di consultazione.

Infine, durante la sessione si è riunito ancora una volta anche il nostro Comitato consultivo. Anticipiamo già che presto potremo presentarvi ulteriori volti nuovi.



Newsletter di sessione autunnale 2022
Una nuova sessione parlamentare si è conclusa a Berna e sono state adottate alcune decisioni anche a livello di politica dell’istruzione.

In qualità di camera prioritaria, il Consiglio degli Stati ha approvato all’unanimità una revisione di legge per la campagna di formazione per le professioni con compiti di cura. Con la cosiddetta «campagna di formazione», si dovrebbe promuovere la formazione del personale infermieristico. Le persone che conseguono una formazione in ambito di cura presso una scuola universitaria professionale ricevono – se occorre – un supporto finanziario. Le scuole universitarie professionali ricevono contributi finan-ziari per aumentare il numero di posti di formazione. Il testimone passerà ora al Consiglio nazionale. Questo ha a sua volta accettato la mia mozione per il «Rafforzamento delle competenze digitali dei professionisti sanitari».

Sempre all’unanimità, il Consiglio degli Stati supporta l’ingresso della Svizzera in sei organi di ricerca europee. In questo modo, i ricercatori dovrebbero essere in grado di partecipare attivamente e con pari diritti alle reti infrastrutturali. Eric (European Research Infrastructure Consortium) è una coopera-zione tra diversi organi di ricerca europei che si pone l’obiettivo di costruire infrastrutture di ricerca comuni.

Anche l’ammissione delle scuole universitarie è stata discussa. Il Consiglio federale prenderà in esa-me la possibilità di garantire a chi ha conseguito una maturità professionale o specializzata di accede-re direttamente a un ciclo di studi universitario nel proprio settore specialistico senza passerella. Il Consiglio nazionale ha accettato un postulato in merito.

Il Consiglio nazionale ha approvato una mozione che incarica il Consiglio federale di servirsi di una dashboard da aggiornare costantemente per creare trasparenza in merito alle risorse finanziarie utiliz-zate o non utilizzate per il credito d'impegno «Pacchetto Orizzonte 2021–2027. A metà 2020 il parla-mento si è pronunciato in favore della partecipazione della Svizzera al programma di ricerca «Horizon Europe». La mancata associazione della Svizzera modifica la logica dei finanziamenti e nel 2021 ha portato a residui di credito pari a 665 milioni di franchi. Il testimone passerà ora al Consiglio degli Stati.


Newsletter di sessione estiva 2022

La sessione estiva dei lavori parlamentari si è appena conclusa. Anche a livello di politica della formazione sono nuovamente state adottate alcune decisioni.

Il Consiglio nazionale ha approvato il postulato «Pari opportunità e sostegno alle nuove leve accademiche». Con questo, il Consiglio federale è stato incaricato dalla Camera bassa di presentare in un rapporto dettagliato la situazione di fatto sui temi delle nuove leve accademiche a livello del corpo intermedio di tutte le scuole universitarie svizzere. 

Il Consiglio nazionale ha approvato una mozione della propria commissione per scienza, istruzione e cultura dal titolo «Programma svizzero per una ricerca e un’innovazione eccellenti». In essa, il Consiglio federale è stato incaricato di creare per la Svizzera un ampio programma al fine di attirarvi i ricercatori e gli startup migliori a livello mondiale. Inoltre ha approvato con poco margine la mozione «Misure urgenti a favore della piazza svizzera di ricerca, formazione e innovazione» della commissione per la politica estera. Essa richiede al Consiglio federale di avviare i negoziati con l’Unione europea per consentire alla Svizzera di aderire immediatamente, in quanto Stato terzo, a Orizzonte Europa, Erasmus+ ecc. Un maggiore contributo di coesione dovrebbe aiutare in tal senso. Entrambe le proposte passano al Consiglio degli Stati.

Quest’ultimo non si è ancora dedicato al «Professional Bachelor». La mozione approvata nell’ultima sessione del Consiglio nazionale «Equivalenza dei titoli della formazione professionale superiore» non è stata finora posta all’ordine del giorno della Camera alta. 

Poco prima della sessione il Consiglio federale ha approvato il messaggio per l’iniziativa sulle cure del Parlamento. Con la cosiddetta «campagna di formazione», si dovrebbe promuovere la formazione del personale infermieristico. Le persone che conseguono una formazione in ambito di cura presso una scuola universitaria professionale ricevono – se occorre – un supporto finanziario. Le scuole universitarie professionali ricevono contributi finanziari per aumentare il numero di posti di formazione.

Nell’ultima settimana di sessione, ho avuto l’occasione di dare il benvenuto a tutte le mie colleghe e tutti i miei colleghi del comitato direttivo di SUP SVIZZERA da noi nel Palazzo Federale. Dopo aver mangiato insieme, ho loro mostrato gli spazi più importanti della mia azione politica nella Berna federale. 


Newsletter di sessione primaverile 2022

Il Consiglio nazionale ha approvato la mozione «Equivalenza dei titoli della formazione professionale superiore» per nuovi titoli come «bachelor professional» e «master professional». SUP SVIZZERA è contraria alla confusione dei titoli e ora cerca di convincere il Consiglio degli Stati a respingere la mozione. L’iniziativa per il «Rafforzamento delle competenze digitali dei professionisti sanitari» potrebbe influire sulla formazione e sul perfezionamento professionale SUP.

Il Consiglio nazionale ha trattato la mozione «Equivalenza dei titoli della formazione professionale superiore» per nuovi titoli come «bachelor professional» e «master professional». Il Consiglio federale ha proposto di respingere la mozione. Tuttavia, la stessa è stata approvata con 129 voti favorevoli, 54 voti contrari e 7 astensioni. Risultato prevedibile, dato che la mozione era stata sottoscritta da 79 consiglieri nazionali. Secondo quanto affermato dal consigliere nazionale Aebischer nel dibattito, i nuovi titoli dovrebbero figurare «solo» nel supplemento, ma siamo comunque tutt’altro che soddisfatti.
Da anni diversi ambienti chiedono l’introduzione di titoli come «bachelor professional» e «master professional» per i diplomi della formazione professionale superiore. Nel 2014 un’iniziativa in tal senso non è stata accolta dal Consiglio degli Stati. Come misura per una presentazione più trasparente della formazione professionale, poco dopo è stato lanciato il Quadro nazionale delle qualifiche per la formazione professionale (QNQ-FP), che classifica tutti i titoli di formazione professionale e facilita il confronto. Sono state così introdotte anche denominazioni inglesi uniformi (traduzioni) per rendere la denominazione professionale più comprensibile a livello internazionale.
Nel 2020 la richiesta è stata rilanciata con una mozione dello stesso tenore. Su incarico del Consiglio federale, la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) ha elaborato un’analisi completa e ha lanciato il progetto «Posizionamento SSS». che mira a migliorare il posizionamento delle scuole specializzate superiori. Quest’anno i lavori saranno ultimati. Anche SUP SVIZZERA sosterrà gli sforzi per migliorare il posizionamento delle SSS. Partecipiamo ai convegni di lavoro della SEFRI. Nel rapporto intermedio sui lavori, la SEFRI giunge alla conclusione che i titoli non risolvono i problemi. Anche noi abbiamo cercato di dimostrare che ci sarebbe stata un’ulteriore confusione. Non ci arrendiamo e continuiamo a fare tutto il possibile per convincere il Consiglio degli Stati a respingere questa mozione. Provvederemo a impegnarci attivamente per evitare che la richiesta venga risolta in un altro modo. Siamo fiduciosi di poter apportare dei miglioramenti.
In questa sessione ho presentato l’iniziativa per il «Rafforzamento delle competenze digitali dei professionisti sanitari» che potrebbe influire sulla formazione e sul perfezionamento professionale SUP.



Aggiornamenti della politica educativa

Ogni anno, il Dipartimento per le politiche educative del Comitato esecutivo di SUP SVIZZERA si riunisce tre volte. I membri discutono le attuali questioni di politica educativa e le posizioni di SUP SVIZZERA. Sono inclusi anche argomenti che non sono (ancora) trattati dal Parlamento. Di ogni riunione viene redatto un breve verbale. Dal 2022, li abbiamo resi disponibili pubblicamente qui di seguito.

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«Il futuro»

  • Una polimeccanica grintosa: Incontro con Hannah Davies, classe 2004, inscritta al primo anno di Ingeneria gestionale alla SUPSI

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